ACETO E BICARBONATO NON DISINFETTANO: LO SAPEVI?
Aceto e bicarbonato di sodio sono noti per essere utilizzati come agenti pulitori naturali, ma non sono efficaci come disinfettanti contro tutti i tipi di batteri e virus. Nonostante abbiano proprietà antibatteriche e antimicrobiche, la loro efficacia dipende dalla concentrazione di acido acetico nell’aceto e dalla quantità di bicarbonato utilizzata e non sono efficaci contro i batteri resistenti agli antibiotici. In caso di bisogno di disinfettare, è importante utilizzare disinfettanti approvati dalle autorità sanitarie.
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Aceto e bicarbonato non disinfettano e non igienizzano, partiamo da qui. Entrambi gli ingredienti hanno limitazioni nella loro capacità di uccidere tutti i tipi di batteri e virus. Se si vuole disinfettare una zona, è importante utilizzare un disinfettante approvato dalle autorità sanitarie.
ACETO
L’aceto è una soluzione acida che può uccidere i batteri e i funghi. Tuttavia, la sua efficacia come disinfettante dipende dalla concentrazione di acido acetico presente nell’aceto. L’aceto di mele, ad esempio, contiene solo il 5% di acido acetico, quindi non è abbastanza potente per uccidere tutti i tipi di batteri e virus. Inoltre, l’aceto non è efficace contro i batteri resistenti agli antibiotici, come MRSA (infezione batterica umana provocata da ceppi particolari di Staphylococcus aureus, resistenti agli antibiotici).
BICARBONATO
Il bicarbonato di sodio è un abrasivo naturale che può essere utilizzato per pulire e disinfettare superfici. Tuttavia, non è un disinfettante efficace contro tutti i tipi di batteri e virus. Il bicarbonato di sodio deve essere combinato con un detergente per rimuovere lo sporco e la sporcizia dalle superfici, e solo allora può agire come un agente disinfettante. Anche in questo caso il bicarbonato di sodio non è efficace contro i batteri resistenti agli antibiotici.
ACETO E BICARBONATO
L’aceto e il bicarbonato di sodio possono essere utilizzati come agenti pulitori naturali, ma non sono efficaci come disinfettanti contro tutti i tipi di batteri e virus. Se si vuole disinfettare una zona, è importante utilizzare un disinfettante approvato dalle autorità sanitarie, come l’alcol etilico al 70% o il cloro.
COSA SIGNIFICA DISINFETTARE
Disinfettare significa uccidere o inattivare i batteri, i virus e altri agenti patogeni presenti su una superficie o su un oggetto. La disinfezione è un processo importante per prevenire la diffusione delle malattie e per mantenere un ambiente pulito e igienico.
Esistono diversi metodi per disinfettare, tra cui la pulizia con soluzioni disinfettanti, la disinfezione con la luce ultravioletta e la disinfezione con il vapore. Il disinfettante utilizzato deve essere efficace contro i microorganismi presenti nell’ambiente in cui si effettua la disinfezione. Gli agenti disinfettanti comuni sono l’alcol etilico al 70%, il cloro, l’ipoclorito di sodio, l’ozono, l’acido peracetico, tra gli altri.
È importante notare che la pulizia e la disinfezione sono due operazioni distinte ma complementari. Prima di disinfettare una superficie, è necessario pulirla per rimuovere lo sporco e altre particelle che possono impedire l’efficacia del disinfettante.
Disinfettare significa uccidere o inattivare i batteri, i virus e altri agenti patogeni presenti su una superficie o su un oggetto (i taglieri in cucina per esempio) per prevenire la diffusione delle malattie e mantenere un ambiente pulito e igienico.
COSA SIGNIFICA IGIENIZZARE
Igienizzare significa rimuovere i batteri, i virus e altri agenti patogeni da una superficie o da un oggetto, al fine di mantenere un ambiente pulito e sicuro dal punto di vista igienico. L’igienizzazione è un processo che va oltre la semplice pulizia e disinfezione, poiché mira a garantire che un ambiente sia privo di batteri e virus. Esistono diversi metodi per igienizzare, tra cui la pulizia con soluzioni igienizzanti, l’utilizzo di ozono, la disinfezione con luce ultravioletta e l’utilizzo di ozonizzatori. Gli agenti igienizzanti comuni sono l’alcool etilico al 70%, il cloro, l’ipoclorito di sodio, l’ozono, l’acido peracetico, tra gli altri.
È importante notare che la pulizia, la disinfezione e l’igienizzazione sono tre operazioni distinte ma complementari. Prima di igienizzare una superficie, è necessario pulirla per rimuovere lo sporco e altre particelle che possono impedire l’efficacia degli agenti igienizzanti, dopodiché si procede con la disinfezione per eliminare i microorganismi presenti. Igienizzare significa rimuovere i batteri, i virus e altri agenti patogeni da una superficie o da un oggetto per garantire che un ambiente sia privo di questi microorganismi e quindi sicuro dal punto di vista igienico.
GERMI E BATTERI IN CUCINA: COME DIFENDERSI
Germi e batteri sono presenti in gran parte della nostra casa, nella cucina ne troviamo molti di più che in bagno, luogo in cui si crede ci sia la massima concentrazione. Quando è stata l’ultima volta che abbiamo sostituito la spugna per piatti con una nuova? E l’ultima volta che abbiamo comprato dei nuovi taglieri? Ci sono molti oggetti di uso quotidiano nella nostra cucina che devono essere sostituiti con una certa regolarità. Altri invece quotidianamente.
Leggi l’articolo “Germi e batteri in cucina: come difendersi”.
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