Fare le patatine fritte con la friggitrice ad aria è un gioco da ragazzi, basta seguire poche e semplici regole. In questa guida vi svelo alcuni segreti per risultati perfetti.
Come fare le patatine fritte con la friggitrice ad aria? Con i consigli giusti e facendo prove, si ottengono patatine fritte perfette! Sicuramente le prime esperienze sono state un disastro per tutti ma alla fine abbiamo capito come prepararle, e se ancora non ci siete riusciti, leggete questa guida. La differenza sta nella friggitrice ad aria, non tutte sono uguali come sembra e non tutte riescono a dare la giusta temepratura. Anche la capacità del cestello aiuta molto nella cottura, ricordiamoci sempre di non riempirlo troppo. Ecco come fare le patatine fritte con la friggitrice ad aria.
COME FARE LE PATATINE FRITTE

SCEGLIAMO LE PATATE GIUSTE

TAGLIAMOLE TUTTE UGUALI

METTIAMOLE IN AMMOLLO

ASCIUGHIAMOLE
CONSIGLIO
PATATINE FRITTE E SAPORI INCREDIBILI

CONDIAMOLE CON FANTASIA
Condiamo con un cucchiaio di olio evo, meglio di arachidi, del sale e del pepe. Alcuni preferiscono aggiungere anche un cucchiaio di amido di mais per avere maggiore croccantezza. Ho provato a farlo anche io ma non ho notato nessun risultato diverso da quelli già descritti. Per un sapore più deciso suggerisco invece di provare queste ricette.

PANATURA AL MAIS
Usiamo uno scolapasta per togliere l’acqua di ammollo, scuotiamo e lasciamole umide. Versiamo sopra qualche cucchiaio di farina di mais, quella per la polenta, scuotiamo le patate per diffonderla e ricoprirle bene. Grazie all’umidità la panatura si attaccherà velocemente. Mettiamo nel cestello e andiamo in cottura con il programma adatto. A metà cottura scuotiamo il cassetto e aggiungiamo qualche spruzzo di olio di arachide.

PANGRATTATO E ROSMARINO
Con uno scolapasta togliamo l’acqua di ammollo e lasciamole umide. Versiamo sopra qualche cucchiaio di pangrattato, del rosmarino fresco tagliato al coltello, sale e pepe. Grazie all’umidità la panatura si attaccherà velocemente. Mettiamo nel cestello e andiamo in cottura con il programma adatto. A metà cottura scuotiamo il cassetto e aggiungiamo qualche spruzzo di olio di arachide.

CACIO E PEPE
Togliamo l’acqua di ammollo con lo scolapasta e lasciamole umide. Versiamo sopra qualche cucchiaio di pangrattato, sale e pepe. Grazie all’umidità la panatura si attaccherà velocemente. Mettiamo nel cestello e andiamo in cottura con il programma adatto. A metà cottura scuotiamo il cassetto e aggiungiamo qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato e ancora pepe.

SAPORE RUSTICO
Lasciando le patate umide sgocciolate, aggiungiamo un condimento di erbe aromatiche tagliate al coltello. Usiamo rosmarino, timo, erba cipollina e mezzo spicchio di aglio tagliato finemente. mescoliamo le patate e aggiungiamo qualche spruzzo di olio di arachide. Mettiamo nel cestello e andiamo in cottura con il programma adatto. A metà cottura scuotiamo il cassetto.

ANCORA PIÙ GUSTO
A metà cottura, quando le rigiriamo, possiamo aggiungere qualche condimento per insaporirle maggiormente. Dei piccoli pezzettini di burro aggiunti in maniera sparsa, del prezzemolo tagliato finemente, oppure dell’aglio in polvere o della cipolla fresca tagliata non troppo finemente. Qualche spruzzo di olio di arachidi e una spolverata di paprika, pepe e sale!
SALSE E CONDIMENTI

PREPARA LA TUA SALSA
Usa un frullatore ad immersione e ingredienti freschi, prepara il tuo condimento in pochi istanti.
TEMPI DI COTTURA CON LA FRIGGITRICE AD ARIA

COTTURA
I tempi di cottura sono sempre in funzione della capienza del cestello della friggitrice ad aria, in ogni caso vige sempre la regola di non riempirlo oltremodo. Non serve sdraiare le patatine in fila, sarebbe troppo lungo e faticoso, ma scuotere il cassetto a metà cottura per rigirarle e favorirne la crosticina. Se abbiamo una friggitrice ad aria col display digitale, usiamo il programma impostato per le patatine fritte. Se la nostra macchina è meccanica, impostiamo la temperatura a 180° per 20 minuti, poi aggiungiamo altri 5 minuti alzando la temperatura a 200°. Questa procedura è per circa 500/600 g.
QUALE OLIO USARE?

ATTENZIONE ALL’OLIO
Parlare del punto di fumo dell’olio sarebbe un discorso troppo tecnico e difficile. Non esiste un olio migliore di un altro, ma delle regole da rispettare si. Un olio è più resistente se contiene una quota maggiore di acidi grassi monoinsaturi, come l’olio d’oliva. L’extravergine di oliva, non essendo raffinato, e quindi dotato di una scorta di acidi grassi liberi superiore, ha una quota di sostanze che lo rendono pregiato, ma che ad alte temperature vengono degradate, assieme all’aroma, che tende a svanire. Ecco perché l’olio di arachide è considerato migliore in questo caso, perché ha un’ottima resistenza alle alte temperature.
Maggiori informazioni le trovate sul sito della Fondazione Veronesi, questo il link.
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