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COME FRIGGERE: LE REGOLE BASE

Come friggere in maniera perfetta non è affatto impossibile. Navigando tra le regole fondamentali, è possibile realizzare deliziosi piatti croccanti: dalla più classiche patatine fritte agli sfizi golosi per le cene con gli amici. Dalla selezione dell’olio appropriato all’uso di padelle accoglienti e strumenti affidabili, questa pratica culinaria, tramandata nel tempo, si trasforma in un’avventura appassionante e accessibile.

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Ultimo aggiornamento Amazon 2023-09-17 at 20:00

Come friggere in maniera perfetta, è un processo che coinvolge l’immersione dei cibi in olio caldo, un metodo di cottura ampiamente utilizzato per ottenere texture croccanti e sapori intensi. Fondata sulla trasmissione di calore attraverso il contatto diretto con l’olio a temperature elevate, la frittura provoca reazioni chimiche che creano la crosta esterna caratteristica. La selezione dell’olio appropriato, il controllo preciso della temperatura e l’uso corretto degli utensili sono essenziali per ottenere risultati ottimali. Questo processo, mentre esalta le qualità sensoriali dei cibi, richiede attenzione a dettagli tecnici per garantire sicurezza e qualità: ecco come fare.

Questa decisione può fare la differenza tra una frittura eccellente e una meno memorabile. Personalmente, quando affronto la sfida di “come friggere”, tendo a optare per un olio di semi ad alto punto di fumo. Gli oli di girasole o di arachidi fanno parte della mia scelta. Questi oli hanno la resistenza termica necessaria per affrontare temperature elevate senza degradarsi e generare sapori sgradevoli.

Il punto di fumo è la temperatura alla quale un olio inizia a degradarsi e a produrre fumi visibili e odori sgradevoli. Scegliere oli con un punto di fumo adeguato è cruciale per una frittura sicura e di qualità, poiché un olio che supera il suo punto di fumo può generare composti dannosi per la salute e alterare il sapore dei cibi.

– Olio di oliva: Punto di fumo intorno ai 160-190°C.
– Olio di semi di girasole: Punto di fumo intorno ai 160-230°C
– Olio di semi di arachidi: Punto di fumo intorno ai 160-230°C
– Olio di mais: Punto di fumo intorno ai 160-230°C
– Olio di canola: Punto di fumo intorno ai 160-230°C
– Olio di cocco: Punto di fumo intorno ai 175-230°C
– Olio di semi di uva: Punto di fumo intorno ai 190-240°C
– Olio di sesamo: Punto di fumo intorno ai 160-210°C.

La temperatura ideale per friggere varia in base al cibo che stai preparando e all’olio che stai usando. In generale, puntiamo a una gamma di temperatura intorno ai 180-190°C per ottenere una frittura croccante e uniforme. Un termometro da cucina (te ne consiglio alcuni qui) può essere un ottimo alleato per assicurarsi di raggiungere e mantenere la temperatura desiderata. Tuttavia, assicuriamoci sempre di seguire le indicazioni specifiche della ricetta, poiché alcuni cibi possono richiedere temperature leggermente diverse per ottenere il risultato migliore.

L’obiettivo è evitare di sovraccaricare la padella, il che potrebbe compromettere la croccantezza e la temperatura dell’olio. In genere, è consigliabile friggere in piccole porzioni, in modo che ciascun pezzo abbia spazio sufficiente per cuocere in modo uniforme e mantenere la giusta temperatura dell’olio. Ricorda che friggere troppo cibo alla volta potrebbe far abbassare la temperatura dell’olio e influenzare il risultato finale.

Inizia con la scelta dell’olio giusto. Opta per oli con un profilo aromatico neutro, come olio di semi di girasole o di arachidi, piuttosto che oli con sapori intensi come l’olio d’oliva extravergine. Assicurati che la cucina sia ben ventilata aprendo finestre e porte o utilizzando la cappa aspirante, meglio friggere in balcone o all’aperto! Una volta si usava mettere delle fette di mela nell’olio per evitare odori, oggi ancora qualcuno utilizza con successo questa tecnica. Proteggi i capelli con una cuffietta in plastica e non indossare abiti importanti per non impregnarli. Dopo aver completato la frittura, pulisci immediatamente la zona circostante e la superficie di lavoro per eliminare eventuali residui di olio o cibo che potrebbero causare odori persistenti.

Per evitare schizzi indesiderati durante la frittura, segui alcuni passaggi chiave. Utilizza una padella con pareti alte o una pentola profonda per contenere l’olio e ridurre il rischio di ribollitura. Assicurati che il cibo sia ben asciutto prima di immergerlo nell’olio per evitare schizzi causati dalla reazione con l’acqua. Posiziona delicatamente il cibo nell’olio riscaldato, evitando di farlo cadere bruscamente. Mantieni la temperatura dell’olio controllata attorno ai 180-190°C e friggi in piccole porzioni per evitare di sovraccaricare la padella.

Gli strumenti giusti sono fondamentali, con l’olio bollente non si scherza! Un termometro da cucina come guida ti può indicare l’esatta temperatura da mantenere costante, una padella profonda evita gli schizzi oppure una padella per frittura con cestello (te ne consiglio alcune qui), mentre delle pinze in plastica o metallo ti aiuteranno a girare il cibo con precisione, e con un cucchiaio forato lo potrai estrarre. La carta da cucina è necessaria per assorbire l’olio in eccesso dopo la cottura, rendendo i piatti croccanti e gustosi, togliendo l’umidità.

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