Servizio di piatti: come scegliere il migliore

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COME SCEGLIERE IL SERVIZIO DI PIATTI

La scelta del servizio di piatti deve essere fatta per durare nel tempo. Basta con il servizio buono e quello da tutti i giorni: scegliamo il più bello!

Al servizio di piatti ho sempre dato molta importanza, così come agli accessori da disporre in tavola. Non ho mai pensato che il piatto fosse solo un mezzo sul quale disporre del cibo! Mi piace il bello, il design, la forma, e cerco sempre di sposare il miglior compromesso in ogni accessorio. Personalmente uso un servizio di piatti in porcellana, minimale e di design, e lo uso tutti i giorni. Non ho il servizio buono per le occasioni speciali perché, per me, ogni giorno è speciale e voglio ricordarmelo. Un servizio da tavola deve essere scelto per durare nel tempo, deve arricchire la mise en place anche con pochi pezzi, deve farci stare bene perfino quando mangiamo leggeri!

COME SCEGLIERE IL SERVIZIO DI PIATTI

La scelta del servizio di piatti più adatto al nostro stile si basa su due capisaldi: quello da tutti giorni e quello buono. Siamo cresciuti con il concetto di usare le cose “belle” solo per le occasioni che riteniamo importanti. In realtà, come dicevo sopra, sono dell’idea che si possa ribaltare il concetto, quindi bello sempre!

Tuttavia, per i più tradizionalisti, in un servizio da tutti i giorni si devono cercare alcune caratteristiche come la praticità, la frequenza di utilizzo e la possibilità di lavarli in lavastoviglie con cicli ad alte temperature. Sicuramente la ceramica smaltata è la scelta migliore, adatta a tutti gli utilizzi anche se richiede più attenzioni rispetto alla porcellana. Nei grandi magazzini si possono acquistare servizi di piatti di tutti i colori e forme, e la cosa divertente è che li possiamo formare a nostro gusto.

Questo ci permette anche di sostituire con facilità il piatto che inevitabilmente romperemo, oppure di ampliare il servizio in futuro. Per questo motivo molti brand hanno dato importanza alle line continuative, quelle che durano per diversi anni e che permettono di personalizzare il servizio. Spesso, nell’arco del tempo, rilasciano anche nuovi pezzi e colori per ampliare lo spettro delle possibilità.

La porcellana bianca è un classico senza tempo, versatile per ogni occasione, rappresenta la scelta migliore da fare per un uso quotidiano o per le occasioni speciali. Con un design semplice e privo di colori e distrazioni, il cibo viene esaltato per il suo aspetto con un esperienza visiva di impatto.

Piccoli segni a sbalzo e lievi decori possono arricchire il set rispetto ad uno completamente liscio, regalando ugualmente la magia del bianco come candore e igiene in tavola.
A differenza dei set colorati, molto eccitanti alla vista, la porcellana bianca ha una durata nel tempo meno stancante di quelli variopinti. Un semplice piatto bianco permette al cibo di dichiararsi all’occhio del commensale.

IL SERVIZIO DI PIATTI E I SUOI MATERIALI

CERAMICA
I piatti da cucina in ceramica sono quelli maggiormente diffusi sul mercato, se ne trovano di ogni forma, colore e prezzo. Il materiale principale è formato da argilla, sabbia, quarzo e altri materiali, hanno una buona durata nel tempo e sono maggiormente usati per il servizio di tutti i giorni.

PORCELLANA
È il materiale più pregiato per eccellenza, quello distinguibile da subito per il suo bianco luminoso, grazie al caolino presente nella composizione. I servizi di piatti in porcellana sono particolarmente adatti ai grandi pranzi, come il natale o un compleanno in famiglia. La porcellana è leggera e offre un’alta resistenza ai graffi e all’usura in generale.

GRÈS
Il grès fa parte dei nuovi materiali che troviamo in cucina, di aspetto massiccio, è particolarmente utilizzato per sottopiatti, piatti e ciotole da portata, nonché come portafrutta. Il grès ha una resistenza maggiore degli altri materiali e, anche se poco usato per servizi di piatti, può essere smaltato per uso contenitivo.

VETRO
Il vetro è un materiale non nuovo in questo settore. Di gran moda negli anni 70, il vetro è ritornato con i suoi colori vivaci e le forme bombate ad arredare le nostre tavole. Molto usato per boule e piatti da portata, oggi la sua formula in pyrex (vetro temperato) è in grado di sopportare le alte temperature e l’uso nel microonde. Rimane sempre il materiale più igienico da usare in cucina, ma anche il più fragile.

IL SERVIZIO DI PIATTI

Nonostante molti dei set piatti siano progettati per essere usati in lavastoviglie o nel microonde, è importante considerare il fatto che non esiste un test standard che garantisce questi utilizzi. Ogni azienda crea il suo test personale usando la sua lavastoviglie, il suo microonde e il suo frigorifero, sposando le propri ricerche e materiali. A meno che non venga chiaramente sconsigliato qualche utilizzo, non abbiamo motivo di preoccuparci più di tanto. Leggiamo bene le caratteristiche e le istruzioni fornite dal brand produttore.

Nel caso in cui alcuni pezzi del nostro servizio non siano più disponibili, perché fuori produzione, proviamo comunque a chiedere alla casa produttrice. Molte di queste stoccano piccole quantità nei loro magazzini per aiutare i clienti nella richiesta.

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Mise en place: come apparecchiare la tavola

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MISE EN PLACE: COME APPARECCHIARE LA TAVOLA IN OGNI OCCASIONE

Una mise en place appropriata ci eviterà di commettere stupidi errori.

La mise en place (messa sul posto) è un termine francese che indica il modo con il quale è opportuno apparecchiare la tavola, predisponendola a seconda del servizio che si intende svolgere. I protagonisti di questa arte dell’accoglienza sono la biancheria da tavola, finemente lavorata per ogni occasione, oggetti per l’arredamento e porcellane decorative da tavola.
Se non sappiamo come apparecchiare la tavola, ogni accessorio diventa pressoché inutile, oltre a renderci l’impresa più difficile di quello che sembra. Soprattutto quando dobbiamo fare una mise en place formale per un importante avvenimento. Fra bicchieri di ogni foggia e piatti di grandezze diverse, questa breve guida ci svelerà il posto di ogni cosa rendendoci ancora più creativi. Per approfondire l’argomento, il galateo a tavola saprà darci consigli fondamentali.

MISE EN PLACE QUOTIDIANA

Stendiamo una tovaglia sul tavolo se ne stiamo usando una. Il piatto piano va posizionato al centro della tavola, relativo al posto dove siede l’ospite. Mettiamo la forchetta alla sinistra del piatto, mentre il coltello alla destra con la lama rivolta verso il piatto. Se usiamo il cucchiaio lo disponiamo alla destra del coltello. Ora passiamo al bicchiere per l’acqua che metteremo nella parte destra sopra il coltello. Se serviamo una sola portata, il tovagliolo lo possiamo anche disporre piegato sopra al piatto piano. In alternativa va sempre sotto la forchetta, sul lato sinistro.
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MISE EN PLACE INFORMALE

Disponiamo la tovaglietta al centro del tavolo e sopra il piatto piano. Se serviamo un piccolo antipasto, mettiamo il piattino sopra al piatto piano, posizioniamo la forchetta per l’antipasto alla sinistra della forchetta. Alla destra del piatto va il coltello con la lama rivolta sempre verso il piatto, subito dopo possiamo mettere il cucchiaio se serviamo un brodo o una zuppa. Il bicchiere dell’acqua lo mettiamo nell’angolo in alto a destra, sopra al coltello. Il bicchiere per il vino che desideriamo servire (rosso o bianco) va alla destra di quello dell’acqua. Il tovagliolo sempre sotto la forchetta oppure sui piatti.

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Da sapere:
se disponiamo anche il piatto fondo per il primo, possiamo mettere il tovagliolo sopra. Se il primo piatto è una zuppa o un brodo, il tovagliolo deve essere messo sempre sotto la forchetta.

MISE EN PLACE FORMALE

Per prima cosa stendiamo una tovaglia di buon gusto, pulita e stirata alla perfezione. Disponiamo il piatto fondo al centro della tavola in corrispondenza della seduta per l’ospite. In occasioni più tradizionali, può essere utile usare un sottopiatto di forgia pertinente da disporre sotto al piatto piano. Aggiungiamo il piatto fondo e disponiamo il piattino per il pane alla sinistra del piatto. La forchetta da usare per la cena va a sinistra del piatto piano, la forchetta per l’antipasto a sinistra della forchetta. Il coltello lo disponiamo alla destra del piatto, il cucchiaio a seguire alla sua destra.

Per il dessert disponiamo orizzontalmente il cucchiaio apposito sopra la piatto piano. Nell’angolo in alto a destra disponiamo i bicchieri, quello per l’acqua va messo vicino alla punta del coltello, quello da vino bianco davanti e quello da vino rosso alla destra di quello per acqua. Il tovagliolo lo pieghiamo sopra al piatto, oppure possiamo usare un portatovagliolo semplice ed elegante. In queste occasioni è etichetta usare un segnaposto, scriviamo il nome dell’ospite su entrambi i lati di un cartoncino piegato e disponiamolo davanti al cucchiaio da dessert. In questo modo potrà trovare il suo posto mentre gli ospiti sapranno con chi stanno conversando. La forma vuole anche la disposizione della tazzina da caffè con il suo piattino, sotto al nucleo dei bicchieri sulla destra. Il galateo del caffè vuole invece che questo sia consumato fuori dalla tavola in un comodo salotto.

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Coltelli da cucina

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Conosci i coltelli da cucina?

I coltelli da cucina sono fondamentali per lavorare bene e con facilità. Spesso possono essere un investimento importante, assicuriamoci di scegliere quelli giusti con l’aiuto di questa guida.

I coltelli da cucina sono la prima dotazione di base, senza di essi non potremmo fare nulla. Un coltello da chef, anche di tipo economico, rappresenta una buona soluzione per poter eseguire tutti i tagli principali. La differenza fra i coltelli è rappresentata da diversi fattori: la lama, il filo, l’impugnatura e la purezza del metallo, oltre al costo. Quando abbiamo tutti questi elementi presenti, allora possiamo dire di avere un buon set per lavorare. Se vi state domandando di quali coltelli da cucina abbiamo bisogno, la risposta la troviamo solo nelle nostre abitudini.
 
Se non amiamo trascorrere tempo in cucina, con un unico coltello potremmo fare quasi tutto. Ma se la cucina ci piace e gratifica, allora un set completo è quello che ci serve per poter lavorare con precisione. Ogni coltello ha usi e scopi diversi e la loro utilità dipende solo dalla nostra abilità. Ricordiamoci sempre che il coltello più pericoloso è quello che non sappiamo usare.

COLTELLI DA CUCINA

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COLTELLO DA CHEF

Quando parliamo di un coltello versatile, quello da chef è il più rappresentativo. Per i professionisti è un vero e proprio must have (da avere) perché viene considerato come un prolungamento del braccio. Con questo tipo è possibile tagliare un’infinità di ingredienti, dalla carne al pesce, ma è sconsigliato l’utilizzo per piccoli prodotti perché troppo grande da maneggiare. La lunghezza della lama può variare in base alle aziende produttrici, in genere dai 18 fino ai 25 centimetri.
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COLTELLO SANTOKU

La particolarità di questo coltello è una lama dritta con delle piccole fessure scavate al suo interno nella lunghezza del taglio. Questo piccolo e curioso accorgimento permette di fare passare l’aria durante il taglio, impedendo che il cibo si attacchi alla lama, scivolando via. Tagliare e sminuzzare diventano operazioni più facili, così come affettare salumi e formaggio. Il coltello santoku può essere usato come un coltello da chef, sono validi entrambi per gli stessi tagli.

COLTELLO PER IL PANE

La lunghezza della lama è la prima caratteristica che salta subito all’occhio. Questo permette di poter tagliare qualsiasi tipo di pane senza spezzare le fette. I bordi seghettati possono tagliare sia il pane morbido che quello più croccante. Per usarlo nel modo corretto dobbiamo pensare di avere in mano una sega, con lo stesso movimento dobbiamo tagliare il pane per avere fette perfette. Con questo coltello possiamo anche tagliare prodotti da forno con un ottima performance. Il suo assetto lineare e basso nel corpo lo rende perfetto per tagliare l’anguria o il melone meglio dei coltelli a lama piatta.

COLTELLO MULTIUSO

È perfetto per tritare ed affettare verdure di medie e piccole dimensioni, lavorare i tagli di carne con facilità. Più piccolo del coltello da chef ma non quanto quelli da cucina, il coltello multiuso con la lama seghettata viene usato anche per tagliare i panini o sbucciare prodotti di medie dimensioni.
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COLTELLO DA DISOSSO

La lama stretta è la sua caratteristica insieme alla straordinaria flessibilità. Si usa per disossare la carne in maniera precisa per ridurre gli sprechi, grazie anche alla punta stretta e tagliente. Adatto ai tagli delicati che riguardano le articolazioni difficili del bestiame, ai tessuti connettivi e alle articolazioni. Alcuni chef lo usano anche per tagliare la pelle del pesce perché riesce a separarla in maniera perfetta dalla carne.
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COLTELLO DA FRUTTA

Piccolo nelle sue dimensioni ma molto prestante, è un jolly per tutte quelle operazioni veloci per le quali un coltello più grande sarebbe difficile da gestire. La sua lama, sottile e ben affilata, è in grado di affettare, sminuzzare, sbucciare e tritare. Perfetto per la frutta, e la maggior parte degli ortaggi, adatto a quasi tutti i tagli grazie alla sua disponibilità sia con la lama dritta che seghettata.
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COLTELLO DA BISTECCA

Questo è il classico coltello che è meno adatto a cucinare e più per mangiare, quello che nei ristoranti servono se ordini la bistecca. Il manico ha una buona presa e la sua lama è seghettata e ben affilata, proprio per assolvere al suo compito. Con questo coltello è possibile tagliare la bistecca come se fosse burro, la sua facilità d’utilizzo è incredibile. Lo possiamo trovare in vendita in confezione multipla con la doppia possibilità di lama, sia liscia che seghettata.
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COLTELLO SPELUCCHINO

La sua lama corta e curva ricorda il becco di un uccello. La sua particolare forma presenta enormi vantaggi anche se all’inizio l’utilizzo non è affatto facile. Con questa forma diventa più semplice poter tagliare tutti gli ingredienti rotondi, oppure per intarsiare lavorazioni particolari, o sbucciare le cipolle. Lo considero un piccolo jolly necessario in cucina.
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COLTELLO A MANNAIA

Lo possiamo riconoscere subito dalla forma rettangolare della lama. Il coltello a mannaia è quello che viene più usato in macelleria e il suo taglio preciso aiuta quando abbiamo delle ossa da lavorare. Si può usare anche per tagliare le verdure come la verza o il cavolo nero. In commercio troviamo diverse dimensioni e peso, questo ci permette di utilizzare quello più appropriato al nostro modo di lavorare in cucina.
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COLTELLO DA ARROSTO

Una lama stretta e sottile caratterizza questo particolare coltello, non conosciuto da tutti. La sua lunghezza permette di tagliare o affettare arrosti di qualsiasi tipo di carne, come l’arista di maiale o il roast beef. La lama lunga e ben affilata garantisce la precisione oltre a permettere tagli più larghi.

COLTELLI DA CUCINA: MANUTENZIONE

Per avere sempre dei coltelli da cucina pronti per ogni operazione, dobbiamo imparare a prenderci cura di loro. Non aspettiamo che non taglino più per rifare la lama con l’apposito strumento, facciamolo ogni due settimane.

Usiamo sempre dei taglieri perfettamente puliti e giusti per ogni utilizzo. Quelli in plastica dura sono migliori rispetto al legno, troppo delicato, o a quelli in vetro che sono duri. Vi consiglio di leggere la guida sui taglieri in cucina e come usarli.

Riponiamo i coltelli nel cassetto della cucina, oppure nel loro pratico ceppo di appartenenza, in questo modo le punte non si sbeccheranno e la lama rimarrà ben affilata. Possiamo usare anche la barra magnetica sul muro, ma facciamo attenzione se abbiamo bambini in casa. Se acquistiamo dei set senza il ceppo li troveremo ognuno con una pratica custodia in plastica per riporli.

I coltelli di nuova generazione sono forgiati con leghe particolari o impugnature in materiali delicati per il lavaggio in lavastoviglie. Se non vogliamo avere brutte sorprese, laviamoli a mano e asciughiamoli subito, eviteremo la potenziale ruggine. Facciamo attenzione per i coltelli con lame in acciaio e carbonio che non vanno in lavastoviglie.

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