Impastatrice planetaria: tutti la vogliono

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Impastatrice planetaria: ma è davvero così indispensabile?

L’ impastatrice planetaria, considerata da molti indispensabile, è sempre più presente nelle nostre cucine anche solo per arredare. Ma sarà davvero così utile?

L’impastatrice planetaria da molti anni è diventata un must have in cucina. Esattamente come capita per le collezioni di moda, dove troviamo sempre il capo da avere obbligatoriamente nell’armadio, anche la planetaria ha raggiunto la sua fama di indispensabile. Non esiste ricetta che non la nomini, non esiste preparazione che non sia più adatta da fare con una macchina come questa. Ma è veramente così indispensabile? Dipende. Se siamo amanti della cucina e ci piace dare sfogo alla nostra creatività, sicuramente una impastatrice planetaria ci solleverebbe non poco da faticose preparazioni. Se invece siamo di quelli che la cucina la vivono in maniera defilata, allora la scelta non si pone proprio: non serve, basta un semplice frullatore ad immersione o uno sbattitore elettrico.

MA QUANTI ACCESSORI SERVONO?

Come per molti elettrodomestici, esistono una varietà infinita di impastatrici, con dotazioni di base o con interminabili set di inutili accessori che mai si utilizzeranno. Già, perché se non intendiamo farne un uso professionale, e sottolineo professionale, non ha davvero senso spendere così tanti soldi per una macchina al top di gamma. Prima dell’acquisto è importante valutare con molta chiarezza il tipo di uso che ne andremo a fare. Il budget e il modello, saranno la seconda valutazione da fare. A meno che non dobbiate aprire un’attività o confezionare in casa dolci da vendere ai ristoranti, una macchina costosa dotata di molti accessori non vi servirà poi a molto. Meglio valutare le ottime proposte di impastatrici ecoomiche.

IMPASTATRICE PLANETARIA: LA MIA ESPERIENZA

Personalmente ne ho usate diverse e tutte molto performanti nella loro semplicità, perfette per un uso casalingo con le dotazioni di base. Infatti con i soli 3 ganci in dotazione, si possono fare tutti gli impasti e lavorazioni al pari di una planetaria professionale. Ciambelloni, pane, pasta all’uovo e pizza, diventeranno un vero gioco da ragazzi. La dotazione di accessori per i modelli più costosi sfiora l’incredibile. Oltre ai più conosciuti complementi per fare la pasta all’uovo, troviamo anche meccanismi in grado di pesare la farina e di farla scivolare nella ciotola in metallo, setacciandola al tempo stesso! Non mancano poi i vasi per fare i frullati, il tritacarne e la macchina per fare il gelato. Ma qui stiamo andando davvero oltre ogni immaginazione.

STRUMENTI UTILI

IMPASTATRICE PLANETARIA: COME VALUTARE L'ACQUISTO

La cosa più semplice da fare è quella di valutare se questo tipo di elettrodomestici troveranno un posto fisso sul nostro banco da lavoro. Perché solo in questo caso saremo più invogliati ad usarli per qualsiasi preparazione. In caso contrario, sarà facile che tutto finisca in qualche armadietto della cucina e che venga usato solo in occasioni speciali. Ritornando quindi a lavorare a mano per praticità, oltre che per la pigrizia di montare e smontare l’impastatrice planetaria.

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Kitchen Aid: i nuovi accessori per la planetaria più amata

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Macina cereali e crea le tue farine con Kitchen Aid

Kitchen Aid propone il nuovo macina cereali per macinare in casa le farine e creare mix perfetti per le nostre ricette. Se avete da sempre le mani in pasta, ecco alcuni accessori che potranno arricchire la vostra planetaria. Diventare bravi pastai si può!

Kitchen Aid continua ad arricchire il mondo delle planetarie con nuovi accessori per rendere i robot da cucina sempre più performanti e indispensabili alle nostre ricette. Dopo aver costruito un vero e proprio impero con la sua Artisan, la planetaria più venduta, il focus dell’azienda si concentra sugli accessori a lei dedicati. Di alcuni di questi ne ho parlato nell’articolo “Impastatrice planetaria: tutti la vogliono” , ma il macina cereali rappresenta una vera novità per tutti quelli che hanno sempre sognato una vita da mugnaio! Questo nuovo accessorio, abbinato alla sfogliatrice Kitchen Aid, permette di poter macinare la farina necessaria a preparare l’impasto per fare in casa la pasta da trafilare con i diversi rulli a disposizione o con la pressa per pasta corta.

Con il macina cereali Kitchen Aid possiamo utilizzare una varietà di cereali per produrre farine per le nostre ricette preferite o per creare mix fra loro per ottimi risultati. L’accessorio si monta con estrema facilità, utilizzando la parte frontale della planetaria nascosta dietro una piccola borchia in acciaio. Il macina cereali è dotato di una manopola per regolare il tipo di macinatura ed’è in grado di sminuzzare frumento, avena, riso, grano, orzo, grano saraceno, miglio e altri cereali. È possibile scegliere la consistenza che preferiamo per preparare farine extra fini o più rustiche in base alle ricette che desideriamo ottenere.

KITCHEN AID MACINA CEREALI

Una volta preparato l’impasto possiamo iniziare a creare la pasta con la sfogliatrice, scegliendo la consistenza fra 8 diversi spessori, oltre al tipo di taglio fra spaghetti e fettuccine. In alternativa possiamo usare l’accessorio pressa per pasta corta che, attraverso le trafile in dotazione, ci permetterà di realizzare pasta corta in diversi formati, dai più comuni a quelli gourmet. Kitchen Aid realizza tutti i suoi accessori con materie prime di grande qualità, attacchi e morsetti ben strutturati, parti intercambiabili facili da montare. Se volete arricchire il vostro set di accessori, questo macina cereali vi sarà di grande aiuto, anche per ottenere farine speciali per chi soffre di intolleranze.

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Come usare la planetaria

come usare la planetaria
come usare la planetaria

Sai usare la planetaria?

Senza una planetaria sarà davvero difficile creare impasti importanti, perché richiedono una lunga lavorazione che difficilmente si può può fare con uno sbattitore elettrico senza fondere il motore!

CONSIGLIATI PER TE

Non è un segreto che la planetaria rappresenta un elemento iconico anche da tenere solo in esposizione sul banco della propria cucina! E non è un segreto che molti non sanno come usare la planetaria. Ci sono una serie di fattori, sconosciuti ai più, che impediscono la riuscita di un dolce o di una pizza, come la temperatura della cucina in cui lavoriamo o il tasso di umidità presente nell’aria. Ci sono anche importanti nozioni base da conoscere per ottenere impasti perfetti, come il tipo di frusta da usare, la velocità più appropriata e il tempo di lavorazione.

Se state pensando che ho ragione significa che qualche errore lo avete commesso e solo fra poco, leggendo questa guida, vi renderete conto che con la vostra planetaria potrete fare ancora di più: molto di più.

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COME USARE LA PLANETARIA

Il motore è posto sulla parte superiore della macchina, quella che viene sollevata ogni volta che montiamo gli accessori per impastare le nostre ricette. Attraverso una serie di ingranaggi e cinghie di trasmissione, alimenta il movimento della frusta imitando la rotazione dei pianeti, da cui il suo nome. Generalmente dispone di una quantità più che sufficiente di velocità per lavorare gli impasti.

COME USARE LA PLANETARIA: LE FRUSTE

Sbagliare il tipo di spatola da usare non compromette la cottura ma penalizza la preparazione e la sua lievitazione. Ecco tutte le fruste disponibili, incluse nella dotazione o acquistabili separatamente, e il loro miglior impiego nelle nostre ricette.

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FRUSTA A GANCIO
Indicata per impasti duri.
Rappresenta da sempre la frusta migliore per impastare il pane, la pizza e la pasta all’uovo. La sua naturale forma ricorda un gancio curvato perfettamente e resistente all’elasticità dell’impasto. Questa forma è stata studiata per ottenere lo stesso risultato dell’impasto fatto a mano. Tuttavia possiamo trovare due forme differenti, il gancio tradizionale e il gancio a forma di c. Il primo tipo è quello maggiormente diffuso e raccoglie l’impasto dal fondo lavorandolo dal basso verso l’alto. Il gancio a forma di C è una forma inventata successivamente imitando la lettera C, serve per gli impasti più duri e li lavora spingendoli verso il lato della ciotola.

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FRUSTA A FOGLIA
Indicata per impasti ne troppo densi ne troppo liquidi.
Questa frusta è considerata la più versatile perché ben si adatta alla maggior parte delle preparazioni. È in grado di mescolare a fondo le basi, come uova e zucchero o burro e zucchero, e per rendere le torte più soffici. Usiamo la foglia per impastare torte, biscotti, pasta frolla, pasta brisè, farciture per torte rustiche, impasti per polpette e polpettoni, purè di patate ecc.
Questa frusta è la più versatile, se abbiamo il dubbio usiamola tranquillamente.

frusta a filo

FRUSTA A FILO
Indicata per impasti liquidi.
Fatta di fili di acciaio, la frusta a filo (o frusta a palloncino) è quella che sostituisce la frusta a mano. Lavora esattamente come quella tradizionale ma la sua forma riesce a fare entrare ancora più aria e a rendere tutte le preparazioni più spumose e soffici. È perfetta per montare la panna, meringhe e albumi che possono essere utilizzati per torte come il pan di spagna o la chiffon cake. Adatta anche per la preparazione di glasse e decorazioni per il sac a poche. Variando la velocità ed il tempo, possiamo controllare il risultato finale della ricetta montata ottenendo composti morbidi, medi e strutturati.

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FRUSTA A BORDO GOMMATO
Indicata per lavorare gli ingredienti appiccicosi.
Questa frusta è simile alla frusta a foglia ma con uno dei suoi lati esterni ricoperto di silicone come una spatola. Questa modifica è stata pensata per aiutare la lavorazione e a raschiare il bordo della ciotola senza dover usare la spatola a mano. È indicata per lavorare tutti gli ingredienti che tendono naturalmente ad attaccarsi ai bordi della ciotola in metallo, come il mascarpone, il formaggio spalmabile, il miele e lo sciroppo d’acero. La frusta con il bordo flessibile è spesso un accessorio da comprare separatamente e di solito è prodotta solo per le planetarie molto costose e di marca. Non è mai inclusa in quelle più economiche ne prodotta separatamente.

COME USARE LA PLANETARIA: LE VELOCITÀ

come usare la velocità

Ogni buona planetaria è dotata di diverse velocità, questo per darci modo di poter lavorare con facilità ogni tipo di ricetta. In genere ne troviamo almeno 6 applicabili tramite una manopola rotonda posta sulla base della macchina, in altri casi possono essere di più e applicabili in maniera fluida senza scatti fra una posizione e l’altra.

La velocità più bassa è quella che consiglio di usare sempre prima di proseguire con le altre per arrivare alla più alta. È importante dare un aiuto al motore abituandolo gradualmente alla lavorazione, anche se per tempi brevi di utilizzo.

Possiamo usare la velocità bassa quando dobbiamo impastare delicatamente oppure miscelare in maniera grossolana. Ideale per aggiungere ingredienti secchi in modo che vengano assorbiti nell’impasto senza uscire dalla ciotola. L’impasto per la pizza, per il pane o per i muffin, per fare un esempio, devono essere lavorati a velocità bassa.

La media velocità è particolarmente utile per unire le uova allo zucchero, anche per rendere liscia la pastella, o per mantecare il burro con lo zucchero. Questa velocità è ideale quando dobbiamo preparare l’impasto per un ciambellone o un pan di spagna, perché ci permette di lavorare bene i primi ingredienti che dovranno sostenere il resto della ricetta.

Quando invece dobbiamo ottenere impasti leggeri e ben strutturati, usiamo la più alta, ideale per incorporare la giusta quantità di aria affinché si possa montare bene la panna, la mousse al cioccolato o le meringhe.

COME USARE LA PLANETARIA: CONSIGLI

Se la tua macchina non possiede una protezione contro gli spruzzi, per prevenire il disastro quando sbagli velocità, puoi usare uno strofinaccio pulito. Lo puoi sistemare sopra la tesa del motore e coprire la ciotola di lavoro. In questo modo non sporcherai la tua cucina con gli schizzi degli ingredienti.

Per ottenere un perfetto purè di patate, liscio e senza grumi, monta la frusta a foglia e fai lavorare la macchina a bassa velocità per alcuni minuti. Il risultato sarà sorprendente.

Aggiungiamo gli ingredienti nell’ordine corretto.
Questo può fare la differenza nel risultato finale, ecco perché bisogna seguire l’ordine della ricetta. Per impasti base di torte e pastelle, mescoliamo prima gli ingredienti secchi per distribuirli in maniera uniforme, poi il lievito o il bicarbonato. Se lavoriamo il pane, meglio partire dall’acqua e poi aggiungere la farina, questo impedirà alla farina di attaccarsi al fondo, oltre a rendere l’impasto più liscio.

Usiamo la frusta adatta
Nella dotazione ci sono sempre tre fruste standard: un gancio, una foglia e una a filo, usiamo sempre quella giusta in base alla ricetta.

Regoliamo l’altezza della ciotola.
Le macchine professionali più conosciute hanno la possibilità di regolare in altezza la ciotola per fare in modo che la frusta arrivi a toccare (non completamente) il fondo. Questo aiuterà a miscelare bene anche gli ingredienti sul fondo, nota dolente delle planetarie economiche.

Puliamo sempre la ciotola in metallo.
A parte la questione igiene, una ciotola pulita è fondamentale per ottenere delle meringhe perfette. Se ci sono anche piccole tracce di grasso nella ciotola o sulla frusta, queste impediranno agli albumi di montare. Un piccolo trucchetto è quello di strofinare mezzo limone sulla ciotola dopo averla lavata.

Ingredienti a temperatura ambiente.
Per molte preparazioni le uova e il burro devono essere conservati a temperatura ambiente, solo in questo modo daranno un risultato uniforme e voluminoso. Basta tirarli fuori dal frigorifero almeno un’ora prima del loro utilizzo. Evitiamo di ammorbidire il burro nel microonde perché potrebbe perdere la sua struttura ed impedire alla torta di lievitare meglio.

Raffreddiamo gli utensili per lavorazioni particolari.
Quando dobbiamo lavorare impasti come la frolla, dobbiamo sempre usare gli ingredienti freddi così come le superfici e le mani. Per montare la panna alla perfezione vi suggerisco di raffreddare sia la ciotola che la frusta a filo per almeno 10 minuti nel congelatore. La panna monta molto più velocemente con la ciotola fredda. Ho scritto anche una guida a questo a proposito: come montare la panna e vivere felici.

Usiamo la velocità più adatta.
Questo sembra un dettaglio ma è di fondamentale importanza usare la velocità giusta. Solo in questo modo possiamo determinare la quantità di aria incorporata nell’impasto e riuscire ad ottenere una giusta lievitazione.

Il forno e la temperatura.
Quando inforniamo dobbiamo essere certi del tipo di cottura da fare e se usare un forno statico o ventilato. Regoliamo la temperatura e il tempo e assicuriamoci che il forno la mantenga, in caso contrario aiutiamoci con un termometro da forno.

Controlliamo la temperatura ambiente.
Le condizioni atmosferiche e la stagionalità, possono compromettere la riuscita dei nostri lavori più di quanto possiamo immaginare. Con il caldo l’impasto lievita più rapidamente, meglio mettere meno lievito o ridurre il tempo di lievitazione. Attenzione alle lavorazioni con gli ingredienti freddi di frigorifero e alla panna montata.

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Torta pandoro: dolce riciclo

torta-pandoro
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Torta pandoro, dolce riciclo

La torta pandoro è l’idea geniale per riciclare i pandori avanzati dalle feste! Dobbiamo solo preparare la panna e divertirci a decorare la torta.

DIFFICOLTÀ: media
PREPARAZIONE: 20 min
COTTURA:  no
COSTO: basso

INGREDIENTI

1 pandoro da 700 g
500 ml di panna da montare
200 g di nutella
100 g di latte condensato
4 cioccolatini
liquore dolce q.b.

TORTA PANDORO

PROCEDIMENTO

La torta pandoro è perfetta anche senza aspettare la fine delle feste per riciclare gli avanzi. La possiamo preparare con grande semplicità perché dobbiamo solamente tagliare il pandoro e aromatizzare la panna. Per questa ricetta abbiamo bisogno di una planetaria per montare la panna alla perfezione, vanno bene anche uno sbattitore elettrico o un frullatore ad immersione. In alternativa usate la frusta a mano così allenate i muscoli!

Tagliamo il pandoro su un tagliere pulito usando un coltello a seghetto, tipo quello per il pane, facendo delle fette alte 2 o 3 centimetri partendo dalla base. Prendiamo uno stampo per dolci classico per torta (tipo pan di spagna) con l’anello apribile. Sulla fondo dello stampo disponiamo la prima fetta di pandoro. Per realizzare il bordo tagliamo due fette a metà e ancora a metà, in questo modo otteniamo otto pezzi a V che andiamo ad incastrare in verticale negli spazi della base.

In un bicchiere mettiamo qualche cucchiaio di liquore dolce tipo il passito di pantelleria, e lo allunghiamo con l’acqua. Con un pennello per dolci lo passiamo su tutto il pandoro per bagnarlo e tenero umido prima di farcirlo. Nella ciotola della planetaria versiamo la panna fredda di frigorifero e iniziamo a montarla. Ci fermiamo poco prima che sia montata solida, per inserire il latte condensato e la nutella che abbiamo sciolto a bagnomaria, oppure a temperatura minima nel microonde.

Con una velocità bassa lavoriamo la panna solo per amalgamare gli ingredienti aggiunti, poi ci fermiamo. Con una spatola versiamo la panna variegata alla nocciola dentro il pandoro nello stampo. Livelliamo bene e continuiamo fino ad arrivare al bordo. Come ultimo tocco possiamo decorare con dei cioccolatini come ho fatto io nella foto. Mettiamo la torta pandoro nel frigorifero per alcune ore prima di servirla, in questo modo sarà ancora più compatta e perfetta da tagliare e servire.

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Per montare perfettamente la panna bisogna seguire delle regole precise, con o senza planteria. Ho scritto una guida su come montare la panna e vivere felici che ti consiglio di leggere.

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